6 set 2018

10 anni fa il risveglio dell'Orso russo

10 anni fa il risveglio dell'Orso russo
 Putin (afp)
Dieci anni fa Vladimir Putin, dal rostro della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, annunciava che la Storia aveva ripreso a correre e che la Russia ne sarebbe stata il motore. Rinasceva ufficialmente, come aveva previsto più di 150 anni fa Alexis de Tocqueville, quel dualismo ineluttabile per cui Mosca e Washington sarebbero stati destinati a contendersi, un giorno, il mondo intero. Profezia che era sembrata a molti ormai esaurita con il crollo del Muro di Berlino, il conseguente scioglimento dell'Impero Sovietico e il disfacimento della stessa Urss. Un triennio, quello che va dal 1989 al 1992, al termine del quale Mosca si era trovata nella sua parte europea arretrata sui confini del XVII Secolo.

Al di là degli Urali la Siberia restava nella Federazione Russa, ma le repubbliche centrasiatiche, con le loro risorse minerarie e le loro fortissime minoranze russofone, avevano preso la via dell'indipendenza, tagliando la strada che da Mosca conduceva ai mari caldi.

La Fine della Storia

Di fronte alla vittoria su tutti i fronti, a Washington un consigliere di George Bush chiamato Francis Fukuyama proclamò addirittura