22 dic 2015

Buona Terza Guerra Mondiale a tutti

Ci vogliono in guerra, l’Isis è solo manovalanza (di fiducia)

E adesso siamo davvero in guerra. «Tutta la vita politica europea sarà sconvolta per sempre», dice Giulietto Chiesa, secondo cui d’ora in avanti ogni disagio sociale sarà rubricato come problema di ordine pubblico: «La nostra vita diverrà un eterno passaggio attraverso un metal detector». Lo sanno bene i politici che balbettano di fronte alla strage di Parigi, che espone al ridicolo l’intero dispositivo francese della sicurezza: a dieci mesi dalla mattanza di “Charlie Hebdo”, non meno di 70-80 professionisti armati, alloggiati, organizzati e coordinati nella capitale transalpina hanno potuto mettere a segno 7 attacchi simultanei in pieno centro. «Vuol dire che è meglio che quelli della Suretè si diano al giardinaggio», scrive Aldo Giannuli. Possibile che gli uomini di Hollande si siano fatti sorprendere così? Peraltro, se si pensa che siamo a 14 anni dall’attentato alle Twin Towers, dopo tre guerre (Afghanistan, Iraq e Libia) e un mare di soldi spesi, «qui la disfatta non è solo dei francesi, ma di tutta l’intelligence occidentale». Puzza di bruciato? Se ne accorge persino il mainstream: Paolo Pagliaro, nella trasmissione “Otto e mezzo” condotta da Lilli Gruber su “La7”, ricorda che l’Isis è stato finanziato da Turchia e Arabia Saudita, ed equipaggiato dagli Usa. Il vicepresidente Joe Biden riconobbe, tempo fa, che le armi inviate ai “ribelli” anti-Assad erano “finite” tutte alle milizie jihadiste del “califfo” Abu Bakr Al-Baghdadi, l’uomo fotografato in Siria in compagnia del senatore John McCain.
«La Russia, con il suo intervento in Siria, ha cambiato il quadro politico mondiale», osserva Giulietto Chiesa su “Megachip”. «Il piano di ridisegnare la mappa medio-orientale è fallito. Daesh è, di fatto, sconfitta là dov’è nata. Dunque i suoi manovratori spostano l’offensiva in Europa». Obiettivo chiarissimo: terrorizzare il vechio continente e costringerlo sotto l’ombrello americano. «A mettere a posto la Russia penserà Washington. Del resto l’Airbus abbattuto nel Sinai, in termini di sangue russo innocente, è equivalso al massacro parigino. E non ce ne eravamo accolti». Merkel e Hollande, i due leader che «stavano cambiando rotta per uscire dal cappio americano», sono avvertiti. E mentre i Renzi di tutta Europa non osano affrontare le telecamere non sapendo cosa dire, ci si domanda inevitabilmente chi siano i manovratori del potente e vastissimo gruppo di fuoco che ha potuto fare quello che voleva, nel pieno centro di Parigi. «L’Isis è creatura di una Spectre composta da pezzi di Occidente e petromonarchie del Golfo», annota Chiesa. «Qualcuno la guida, ed è molto potente, carico di denaro e di armi. Il fanatismo è la sua facciata. Ma non spiega la sua “intelligence”». Una traccia l’ha fornita un anno fa Gioele Magaldi col suo libro “Massoni”, edito da Chiarelettere: una delle 36 Ur-Lodges, vertice massonico del potere mondiale, avrebbe un debole per le stragi e la strategia della tensione. Si chiama “Hathor Pentalpha” e, secondo Magaldi, annovera tra i suoi leader il capo del centrodestra francese, Nicolas Sarkozy. Obiettivo strategico: annullare la democrazia, anche a colpi di attentati, per riconsegnare il potere all’élite più reazionaria, neo-feudale, neo-aristocratica.
Sorta nel 1980 quando George Bush fu sconfitto da Reagan nella corsa alla Casa Bianca, la “loggia del sangue e della vendetta” avrebbe promosso l’apocalisse dell’11 Settembre, punto di partenza della “guerra infinita” che da allora sta destabilizzando il pianeta. Oltre ai Bush, dal vecchio George Herbert al figlio George Walker fino al fratello, Jeb Bush, tra gli alfieri della “Hathor” figurerebbero anche Tony Blair, l’uomo da cui nacque l’invenzione delle “armi di distruzione di massa” di Saddam Hussein, nonché un leader autoritario come il turco Ergogan, appena rieletto con un plebiscito da una Turchia abbondantemente terrorizzata con un’ondata di paurosi attentati molto simili a quello di Parigi. Nel nome “Hathor”, spiega Magaldi, c’è il richiamo diretto all’Isis: Hathor è l’altro nome della dea Iside, molto popolare nel milieu massonico, compreso quello dei “controiniziati” che userebbero a scopo di potere – e con sanguinario cinismo – la propria conoscenza esoterica, fatta anche di precisi riferimenti simbolici. Sempre su “Megachip”, Roberto Quaglia ricorda la passione di Christine Lagarde (Fmi) per la numerologia, e osserva che la strage parigina è avvenuta un venerdì 13, nell’11esimo mese dell’anno e nell’11esimo “arrondissement” di Parigi.
La maggior parte delle vittime, quelle del teatro Bataclan, erano spettatori di un concerto di heavy metal, sul palco c’erano gli “Eagles of Death Metal”. «Due settimane prima, a Bucarest (nota una volta come “la piccola Parigi”), in una strage su scala minore oltre 50 ragazzi perivano nel rogo sviluppatosi durante un concerto heavy metal, evento che ha rapidamente portato alla caduta del governo rumeno e l’instaurazione di un governo “tecnico” più eurocratico che mai», aggiunge Quaglia. Frequentare concerti heavy metal sta iniziando a farsi pericoloso? «Ciò detto, buona Terza Guerra Mondiale a tutti». Secondo Quaglia, all’Isis «non bastava venire bombardata dalla Russia con bombe vere», tenendo conto che quelle sganciate dagli Usa erano, di fatto, rifornimenti. «L’Isis vuole che anche la Francia ora si faccia avanti per bombardarli e, possibilmente, che invii anche truppe di terra per combatterli meglio. Cosa c’è di strano? Ha già annunciato simili attentati pure a Roma, Londra e Washington». Evidente la strategia: coinvolgere l’Europa nell’opzione-guerra, quella su cui scommettono dal 2001, ininterrottamente, le “menti” dell’11 Settembre, capaci di “inventarsi” come nemico pubblico prima l’ex uomo Cia in Afghanistan, Osama Bin Laden, e ora il bieco “califfo”, capo di un’orda di tagliatori di teste, completamente indisturbati fino all’entrata in azione, in Siria, dei bombardieri di Putin.
Non era già Bin Laden, continua Quaglia, a sperare che – 14 anni fa – l’Afghanistan venisse bombardato e l’Iraq invaso? «Dopotutto fu proprio questo che egli ottenne». La solite malelingue sostengono che Isis è stato creato dagli Stati Uniti? E pazienza «se fra le malelingue c’è il generale francese Vincent Desportes, cosa volete che ne sappia uno come lui?». E le foto di Al-Baghdadi con McCain? «A chi non capita, dopotutto, di trovarsi per sbaglio assieme a personaggi sgradevoli che passavano di lì per caso?», scrive Quaglia, con sarcasmo: «Potrebbe accadere ad ognuno di noi». Alla vigilia dell’attentato di Parigi il capo della Cia si sarebbe incontrato col responsabile dei servizi segreti francesi? «Probabilmente questa gente va insieme a bersi una birra più spesso di quanto pensiamo – e cosa c’è di male?». Come spesso accade in questi casi, aggiunge Quaglia, le informazioni della strage su Wikipedia sono apparse a velocità da record: «Pare che alcuni fatti (una dichiarazione di Hollande) siano stati riportati addirittura prima che accadessero. Ma a questi piccoli miracoli siamo ormai abituati: i più smaliziati ricorderanno la Bbc annunciare l’11 settembre 2001 il crollo del Wtc7 con 20 minuti di anticipo rispetto al fatto».
E siamo anche abituati ad altre puntuali “coincidenze”: tutte le volte che i terroristi colpiscono, qualche esercitazione antiterrorismo è sempre in corso. Accadde a New York l’11 Settembre, a Londra il 7 luglio 2005. Stavolta, a Parigi, la polizia era accorsa in forze alla Gare de Lyon per un allarme bomba. «E sempre per un “allarme bomba” lo stesso giorno è stato fatto sgomberare anche l’albergo dove si trovava la squadra nazionale tedesca di calcio, in città per l’incontro serale con la Francia. Dite che è poco?». Quel giorno, infine, era in corso «anche un’esercitazione completa proprio per il caso di un multi-attacco, che coinvolgeva polizia e pompieri, esattamente come in tutti i casi più eclatanti di terrorismo che ci hanno propinato». Secondo Quaglia, è impossibile non leggere una precisa regia dietro tutti questi eventi. Tanto più vero oggi, dopo la recente decisione del governo Hollande di apporre il segreto di Stato alle indagini sulla strage di “Charlie Hebdo”: i magistrati avevano scoperto che le armi provenivano da una strana triangolazione tra Slovacchia, Belgio e servizi segreti francesi. Realtà occulta, spaventosa e “inaccettabile”, come quella disegnata da Gioele Magaldi? «E’ previsto che ve ne rendiate conto a puntate, così da non farci troppo caso», conclude Quaglia. «Avete mai sentito la ricetta di come vanno bollite le rane così che non saltino fuori dalla pentola?».
L’ AVVERTIMENTO DI J.F. KENNEDY, ASSASSINATO DALLE STESSE FORZE CRIMINALI CHE OGGI ORGANIZZANO, DIRIGONO E TRAGGONO VANTAGGI DALLA STRATEGIA TERRORISTICA.

(…) “Siamo di fronte ad una COSPIRAZIONE MONOLITICA E SPIETATA DI LIVELLO MONDIALE basata soprattutto su mezzi segreti per espandere la sua sfera d’ influenza.. Sull’ infiltrazione anziché sull’ invasione, sulla sovversione anziché sulla scelta.
***E’ un sistema che ha reclutato ingenti risorse umane e materiali nella costruzione di una MACCHINA AFFIATATA, CHE COMBINA OPERAZIONI MILITARI , DIPLOMATICHE, DI INTELLIGENCE, ECONOMICHE, SCIENTIFICHE E POLITICHE.
***Le Sue operazioni non vengono pubblicizzate ma tenute segrete. I suoi errori non vengono evidenziati ma vengono secretati, i suoi dissidenti non vengono apprezzati ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata, nessun segreto viene rivelato. Ecco perché il legislatore ateniese Solone decretò che evitare la conoscenza delle controversie fosse un crimine per il cittadino.
Sto chiedendo il Vostro aiuto nel difficilissimo compito di informare e allertare il popolo americano. Convinto che con il Vostro aiuto l’ uomo diverrà ciò che è nato per essere: libero ed indipendente.”

14 dic 2015

L’esercito siriano caccia l’ISIS da Homs: la folla accoglie festante i soldati

L’esercito regolare siriano, supportato dall’aviazione russa, che in queste settimane ha duramente colpito le postazioni dei miliziani dell’ISIS, è riuscita a riprendere il controllo anche della antica città di Homs, un grosso centro urbano di 800.000 abitanti, che era parzialmente finita sotto il controllo del gruppo islamista nel Maggio 2014.
Nonostante i quattro anni di guerra che ha insanguinato la Siria, nonostante la miseria e la disperazione della guerra, la popolazione di Homs è scesa in strada in massa, accogliendo con euforia l’ingresso in città dell’esercito regolare. Per queste persone è la fine di un incubo, dopo un anno e mezzo in cui hanno dovuto sottostare alla rigorosa legge islamica (la “Sharia”) imposta dai miliziani dell’ISIS, la città torna alla libertà, religiosa e personale, e alla tranquillità, anche se con la guerra in corso, questa parola appare inadeguata.
La notizia della liberazione di Homs non è stata ripresa dai media occidentali, ad eccezione di poche testate giornalistiche, come Il Giornale, che ha pubblicato anche il video.
Al di la della notizia in se, che non può che fare piacere a tutti, visto che ISIS ha perduto il controllo di una città importante, la grande festa della popolazione fa capire come, al di la della propaganda occidentale, che lo dipinge come un dittatore, il governo di Assad sia benvoluto dalla gente. Nonostante i 4 anni di guerra che hanno provocato un’ecatombe di morti e milioni di sfollati.
Chissà se i turchi, che nei giorni scorsi hanno parlato di “pulizia etnica russa in Siria”, hanno visto questo video…


La BUFALA di Renzi che si oppone al rinnovo delle sanzioni alla Russia

  In queste ore in molti sui social network si stanno spellando le mani ad applaudire Renzi, che “si è opposto al rinnovo delle sanzioni Europee alla Russia“. In molti parlano di un “atto di coraggio” del premier italiano, e c’è chi addirittura ipotizza che Renzi voglia avere maggiore peso in Europa. Come se fosse lui a decidere quanto “pesare”…

Putin1-670x274Ebbene, le cose non stanno esattamente come vengono riportate da certe fonti, troppo impegnate nell’incensare Renzi per riportare la verità dei fatti. Come stanno le cose invece, lo spiega bene questo articolo di Sputniknews:
Oggi la parte italiana ha insistito sul fatto che l’Unione Europea non approvi automaticamente la proroga di 6 mesi delle sanzioni contro la Russia, ma al contrario discuta la questione tramite un dibattito
Ebbene, Renzi non si è opposto al rinnovo delle sanzioni alla Russia, ma al rinnovo automatico delle stesse, che la presidenza aveva già stato posto all’ordine del giorno. L’Italia ha chiesto che l’eventuale rinnovo delle sanzioni sia discussa tramite un dibattito. La differenza sembra poca, mentre in realtà è moltissima.
Quello che qualcuno vuole spacciare per un “atto di coraggio” del premier italiano, in realtà non è altro che
A condannare il mondo non sono le azioni dei cattivi, ma il silenzio dei buoni!

Mi capita spesso di trovarmi a parlare con persone che vivono totalmente immerse nel mondo patinato descritto dai mass media, che non riescono a comprendere le grandi menzogne e inganni globali, ad iniziare dal funzionamento del sistema monetario, gestito in quasi tutti i mondo da banchieri privati, che hanno indebitato praticamente tutte le nazioni, assumendo il controllo del mercato.
E’ una condizione che conosco molto bene, visto che fino ad alcuni anni fa, anche io ero in quel modo. Seguivo con attenzione il dibattito politico italiano, leggevo i quotidiani, seguivo i talk show e mi schieravo dalla parte dei vari commedianti.
Quando mi imbattevo, raramente, in articoli di controinformazione, talvolta provenienti da siti che mescolano teorie sensate ad altre inverosimili, perdendo di credibilità, li leggevo con attenzione, e talvolta capivo che in quegli articoli c’era una base di verità, ma una volta terminata la lettura, tornavo alla mia vita, senza pensarci troppo.
La svolta, è arrivata grazie al signoraggio bancario, argomento sul quale ormai è disponibile un’ampia letteratura, e sopratutto è affrontato da personaggi molto attendibili, tra cui una pletora di avvocati e giuristi. L’avvocato Marco Della Luna, coautore di Euroschiavi, libro che ha il merito di aver aperto gli occhi a decine di migliaia di persone. Poi l’avvocato Alfonso Luigi Marra, che si è notevolmente speso in prima persona per far conoscere il tema, anche con campagne pubblicitarie molto discusse, utilizzando Sara Tommasi. Degno di menzione anche l’avv. Antonio Pimpini, noto per essere stato il legale di fiducia del compianto prof. Giacinto Auriti.
“il signoraggio è più difficile da credere che da capire”
sostiene l’avvocato Marra.
Ed è proprio così. E’ inconcepibile pensare che l’emissione monetaria è affidata a banchieri privati, che creano il denaro dal nulla, senza nessuna copertura aurea, come erroneamente creduto da molte persone. Informatevi sugli “accordi di Bretton Woods”. Creano il denaro dal nulla, e lo prestano agli stati, che sono tenuti a pagare un tasso di


Ecco come è “nato” ISIS, grazie ad Al Baghdadi, agente della CIA

Isis è apparso nelle nostre vite nel Luglio del 2014, quando il cosiddetto Abu Bakr Al Baghdadi si autoproclamò “califfo” del sedicente Stato Islamico. In quel periodo infatti, quando fece la sua comparsa mediatica, aveva già conquistato, con il silenzio-assenso degli USA, dell’ONU e della comunità internazionale, e coperto dal totale silenzio dei media occidentali, una buona parte del territorio iracheno e di quello Siriano,  sottraendo territori non solo al governo di Assad, ma anche alle altre formazioni islamiste, rispetto alle quali ISIS è meglio equipaggiato. Tanto che dopo alcuni scontri, molti jihadisti di Al Nusra e dell’FSA sono confluiti nelle fila di ISIS, visto che il califfo riconosce un trattamento migliore ai propri uomini.
In quel periodo Al Baghdadi aveva già messo le mani sull’ingente patrimonio custodito nella Banca Centrale di Mosul, negli altri istituti bancari, su alcuni giacimenti di petrolio in Iraq e di gas in Siria, e sulle armi che gli USA avevano lasciato in dote al governo fantoccio iracheno.

Ovviamente l’avventura dell’ISIS, pur senza questa denominazione, era iniziata molto prima. Procediamo per gradi.
Gli USA per creare le condizioni per creare ISIS si sono premurati di abbattere Saddam e far esplodere la guerra in Siria. Dove il piano sarebbe stato quello di spodestare Bashar Assad e sostituirlo con un governo fantoccio non in grado di mantenere il controllo sul territorio. Come è accaduto in Iraq.
Ovviamente non è un caso nemmeno che sia stato

3 dic 2015

  CALIFFATO ISLAMICO: SCOPERTI VERI MATTATOI ISIS-ISIL PER ESSERI UMANI IN SIRIA

martedì 5 agosto 2014

L'ultimo sermone di Addio del Profeta Muhammad (pbsl). 
".. Tutta l'umanità viene da Adamo ad Eva,
un arabo non ha alcuna superiorità su un non-arabo
né un non-arabo ha alcuna superiorità su un nero
anche un bianco non ha superiorità sopra un nero
né un nero ha alcuna superiorità su un bianco
se non per pietà (taqwa) e buona azione ..."


Lâ ilâha illâ Allah


[...] Il 15 agosto 1871 Pike disse a Mazzini che alla fine della Terza Guerra Mondiale coloro che aspirano al Governo Mondiale provocheranno il più grande cataclisma sociale mai visto. Si citano qui le parole scritte dallo stesso Pike nella lettera che si dice catalogata presso la biblioteca del British Museum di Londra:



PREMESSA

Tutti parlano di tutto, e credono anche di avere un "futuro" proprietario fatto a loro immagine e somiglianza. Chi attraverso la "cosiddetta" politica, chi con il suo dio denaro, chi con i suoi "dèi" del divertimento sfrenato e senza regole, chi con la sua religione Ateistica o Agnostica, chi con la sua propria dottrina religiosa fatta di inutili rituali e comportamenti ipocriti e iniqui.
Tutti questi non vedono e non odono niente, perchè non cambiano di fatto nulla nelle loro vite e si "affidano" ciecamente al loro istinto, alla loro presunta consapevolezza carnale, animale e demonica, che li porterà diritti nelle mani dei messaggeri di morte scatenati nel mondo dalle oscure forze del male, che colpiranno tutti coloro che non hanno voluto ascoltare, imparare, rispettare e vivere le L.M.U. (Leggi Morali Universali) che solo pochissimi nel mondo rispettano davvero, quelle Leggi del Creatore dei mondi che insegnò ai suoi Discepoli e rispettò lo stesso Messyah.
Tutto avviene esattamente come è