I PAPI...
pontefice Leone X
(1513-1521) «…In una lettera indirizzata al cardinale Bembo
[…] aveva lasciato
intravedere con chiarezza il pensiero più intimo della Chiesa cattolica
quando scrisse “Si sa da tempi remoti quanto ci sia stata utile la
favola di Gesù
Cristo”…
il Papa Bonifacio
VIII (1294-1303) fu talmente esplicito
da dichiarare «…che
la religione cristiana era opera dell’uomo a pari della fede degli ebrei o
dei musulmani, che la
vergine Maria, avendo partorito, non poteva essere stata vergine più
della sua stessa
madre quando aveva messo al mondo lui, che era da stupidi credere come un
solo dio potesse
essere anche trino, che le persone le quali si inginocchiavano dinanzi
all’ostia
erano “asini” e “bestie”,
che i morti non sarebbero risorti più del suo cavallo crepato due
giorni prima, che non
ci sarebbe stata una fine del mondo, che solo per gli uomini la morte
significava la fine
del mondo…» (51) ed, in altra occasione, da dichiarare quanto segue: «…Io
dò importanza alla
vita di un altro quanto ne posso dare ad un fagiolo. […]. Il vangelo insegna
più menzogne che
verità; il parto di una vergine è assurdo; l’incarnazione del figlio di Dio è
ridicola; il dogma
della transustanziazione è una pazzia. Le quantità di denaro che la favola di
cristo ha apportato
ai preti è incalcolabile. Le religioni sono state inventate dagli ambiziosi per
ingannare gli uomini.
[…]. L’abbandonarsi ai piaceri sessuali con una bambina o con un
ragazzo è un atto da
considerarsi privo di peccato come stropicciarsi le due mani insieme. Il
nostro solo scopo è
quello di vendere nelle chiese tutto ciò che gli idioti vogliono…
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